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4 MAGGIO | h 19.30

PIAZZALE

 

ORGANICO ELETTRONICO
laboratorio di improvvisazione fisica e sonora

TRAIETTORIE
un concerto danzato

con:
Giulia Carriero - sassofoni
Martino Dondi - chitarra elettrica
Lucien Moreau - laptop e dispositivi elettronici
Valentina Sala - voce ed elettronica
movers : Roberto Agnelli, Marta Besantini, Marisa Cecchetti, Martina Cosanni, Sara Draghi, Alessandra Fabbri, Margherita Malinconi, Chiara Masini, Valentina Sala, Chiara Scaglianti, Ilaria Tironi, Teresa Valenzisi.

Organicoelettronico, raccoglie una parte degli studi tematici affrontati durante il percorso; in particolare, molti dei temi trattati sono di natura astratta e ineriscono il rapporto del corpo umano con lo spazio. Uno degli elementi fondamentali della coreografia è proprio il concetto di traiettoria, che possiamo identificare con una linea immaginaria, o un disegno.
Le traiettorie di un movimento danzato si definiscono così attraverso le scelte che prendiamo, strada facendo, per andare da un punto ad un altro o per condurre le parti del corpo attraverso precise zone della cinesfera; così l'insieme di tutte le nostre decisioni va a costruire il disegno dinamico dell'intera coreografia. Allo stesso modo anche il suono intraprende un discorso fatto di linee e punteggiature, compiendo delle scelte che si traducono in direzioni, altezze, timbri, durata ed intensità del movimento espressivo, dinamica, energia. Le traiettorie del suono delineano la composizione, così come le
traiettorie dei corpi disegnano la coreografia.

 

Organicoelettronico è un progetto ideato nel 2022 da Eugenio Squarcia (in arte Lucien Moreau) e Alessandra Fabbri, ambedue artisti multidisciplinari con un debole per la
sperimentazione improvvisativa interdisciplinare. Nato come laboratorio di improvvisazione fisica con live electronics aperto a movers di ogni provenienza, vede via via aggiungersi al
gruppo musicisti di comprovata esperienza, assumendo così un carattere elettroacustico. Gli incontri di laboratorio vertono su vari temi e tecniche di composizione istantanea, esplorazione di movimento, improvvisazione guidata o strutturata.
Organicoelettronico pone al centro della sua ricerca gli  elementi dell'interazione e dell'immediatezza, mirando a creare delle strutture improvvisative che accolgano armonicamente istinto e pensiero. Facendo perno sull'esercizio costante del reciproco ascolto è possibile arrivare così ad un equilibrio spontaneo entro il quale si esaltano vicendevolmente le diverse qualità espressive. Il lavoro si definisce “organico” in quanto
utilizza primariamente il movimento dei corpi umani, lo strumento a fiato, le corde, i suoni concreti, ispirandosi anche alla natura e alla capacità di autoorganizzazione dei sistemi
biologici; “elettronico” in quanto gioca gioisamente con gli strumenti della composizione musicale elettronica e della rielaborazione digitale.