
"Ngarrpiya Dreaming, Il sogno dell'Octopus, è un viaggio intimo alla scoperta del diverso. Un salto nel vuoto, alla ricerca di un'emozione forte, nel desiderio di ricollegarsi alla terra, di toccarla con mano, di sentirsi vivi e parte di essa. Questa mostra è anche una restituzione di quel viaggio, durato cinque anni, dall'altra parte del mondo. Con la gratitudine di chi ha vissuto un dono e lo vuole condividere: quello dell'esperienza solitaria, in costante confronto con l'altrove, o altro da sé, dove chi perdura è il più resiliente, capace all'adattamento. Non si può dire sia stato semplice, ci sono voluti anni per potermi finalmente scomunicare da me stessa per essere veramente pronta a ricevere. Ora è arrivato il momento di tramandare questa pienezza traboccante, per far immergere lo spettatore in un poco di quelle emozioni che mi hanno travolta in questi ultimi anni, come entrando in una grotta rupestre pervasa da immagini archetipiche, piene di energia spirituale. Mossa da costante curiosità, alla ricerca dei simboli, del mito e di una memoria collettiva, in un mondo che oggi sembra dare spazio solo a realtà virtuali programmate e a capacità creative annientate. Il selvaggio, il tribale, fanno parte della nostra intelligenza più recondita e viscerale ed è giusto riappropriarsene consapevolmente."
Valentina Rizzo, in arte Vava, è un' artista ferrarese che lavora ai confini tra i linguaggi espressivi. La sua costante sperimentazione dei mezzi tecnici le permette di spaziare in diversi ambiti delle arti visive, con uno sguardo che rivolge particolare attenzione alle realtà locali e periferiche. Viaggio e sogno, fantasia e realtà, sono due componenti che si completano e non possono fare a meno l'una dell'altra, tessendo una geografia di suggestioni che porta a una maggiore consapevolezza di ciò che siamo nella intima relazione con l'esterno.
