CORPI IBRIDI. COME I NUOVI MEDIA RIDEFINISCONO IDENTITÀ, LAVORO E SOCIETÀ - Un dialogo con Kamilia Kard e Valerie Tameu
10 OTTOBRE 2025, CONSORZIO FACTORY GRISÚ, ORE 10.00
L'evento è inserito nel cartellone del festival G.A.D. - Generazione Ambiente Danza

Da tre anni Factory Grisù è impegnato in un progetto, Make Together, che, unendo gli hub culturali di Ferrara e alcune associazioni culturali, mira ad offrire ai giovani nuove prospettive utili all’ingresso nel mondo del lavoro.
A Factory Grisù il focus si è centrato sui “New Media” ed in particolare sulla relazione tra arte e digitale, concentrandosi sulla visione di alcuni artisti pionieri nell’uso degli strumenti digitali in campo artistico.
Abbiamo proposto un ciclo di seminari e di opere che, pur inserendosi nell’ampio spettro dell’uso del digitale in campo artistico, si interrogano su come la comunicazione online, la creazione di contenuti, la diffusione dell’intelligenza artificiale, abbiano influenzato il modo in cui viene percepito e rappresentato il corpo, la costruzione della propria identità e della memoria collettiva, l’espressione dei sentimenti e le modalità di relazione.
Il format prevede dialoghi, un “cerchio di parole” con le carte tematiche create per il progetto e una restituzione finale, pensata per tradurre idee ed esperienze in prospettive concrete per il futuro.
Un’occasione per confrontarci sul nostro spazio di azione e sull’impatto che i media digitali hanno nella vita quotidiana e professionale.
Attraverso un format dinamico e partecipativo, esploreremo:
- Cosa abbiamo imparato in tre anni di Make Together utilizzando la lente della relazione tra arte e digitale.
- Un esame critico delle connessioni tra tecnologia, corpi, memoria e comunità.
- Le pratiche artistiche per abitare il futuro digitale.
Format dell’incontro
1. Introduzione
Breve presentazione del percorso triennale e delle ospiti.
2. Interventi focalizzati
Kamilia Kard (Michela De Carlo): Identità ibride e sentimenti digitali. Come i social
media ridefiniscono il corpo e le emozioni.
Valerie Tameu: Decolonizzare la tecnologia. Come sovvertire i bias culturali nell’IA
e immaginare futuri alternativi.
3. Cerchio di parole
Utilizzo di 13 carte tematiche, create appositamente per il progetto (es. Resistenza,
Codice, Memoria, Avatar), come rompighiaccio per avviare il dialogo con il pubblico. Ogni
partecipante pesca una carta e condivide un’associazione personale o una domanda.
4. Restituzione finale
Sintesi delle idee emerse e lancio di un appello all’azione: come portare queste riflessioni
nella vita quotidiana, nel lavoro e nelle politiche giovanili locali.
Durata: 100 minuti