Il progetto Make Together nasce con l’obiettivo di offrire alle nuove generazioni strumenti concreti di orientamento professionale, stimolando il pensiero critico e la consapevolezza del presente attraverso quattro aree tematiche chiave. In questo appuntamento, ospitato negli spazi di Factory Grisù, sarà l’arte – in dialogo con i new media – a guidarci nell’esplorazione del contemporaneo. Quale ruolo gioca l’intelligenza artificiale nelle nostre vite? È davvero uno strumento neutrale, oppure finisce per riflettere – e magari rafforzare – schemi culturali preesistenti? E cosa accade quando le nostre radici non si trovano in un solo luogo, ma si intrecciano in una pluralità di prospettive? Il weekend di Make Together a Grisù rappresenta un’occasione unica per confrontarsi con questi interrogativi attraverso un’esperienza immersiva fatta di performance artistiche, riflessioni filosofiche e laboratori partecipativi. Un invito a pensare, creare e connettersi insieme.
Metabolo II: Orynthia. La Città Sommersa
Metabolo II: Orynthia è una performance multimediale che intreccia intelligenza artificiale, ecosistemi naturali e mitologia africana, con l’acqua come elemento fluido e connettivo. Ispirata alla figura ambivalente di Mami Wata divinità acquatica dell’Africa occidentale ed equatoriale, simbolo di potenza, trasformazione e rottura dei confini l’opera immagina un mondo afrofuturista e post-antropocentrico. Due intelligenze artificiali, addestrate con
dataset non antropocentrici e non occidentalocentrici, traducono i movimenti dei pesci in suono e costruiscono un archivio vivente di danze in suo onore. Un ambiente VR evoca una città sommersa, spazio sensibile e politico in cui immergersi. La tecnologia non è neutrale, ma consapevole: uno strumento di cui ci assumiamo la responsabilità e il condizionamento. Orynthia apre uno spazio per narrazioni marginalizzate e nuove mitologie, invitando a immaginare forme di coesistenza tra corpi, memorie e intelligenze.
404/Not Found: antidoti alla colonizzazione globale della conoscenza.
Assieme a Valerie Tameu artista e performer, Ginevra Ludovici, ricercatrice e curatrice artistica, ed Alfedo Alietti sociologo dell’Università di Ferrara, esploreremo la necessità di trascendere e di sfidare quei sistemi di pensiero che funzionano come strumenti di disciplina e di neutralizzazione, aprendo la strada ad approcci alternativi, a volte definiti come decoloniali. Lungo questo percorso incroceremo alcune pratiche artistiche in grado di interrogare il processo di costruzione della memoria storica in relazione all’ambiente urbano, attraverso alcune esperienze esemplari, e vedremo come costruire nuove relazioni possibili tra individui, gruppi ed ambienti urbani.
Bug di Sistema: come usare la tecnologia per dare spazio a ciò che resta fuori dal suo sguardo.
La tecnologia non è neutrale: L’AI assorbe e riproduce gli stereotipi culturali di chi la sviluppa, amplificando visioni coloniali e modelli dominanti. Per questo, anziché deresponsabilizzarci nel suo utilizzo, possiamo analizzare come viene allenata e in che modo influenza la nostra percezione del mondo. Il laboratorio nasce da Metabolo II: Orynthia, un progetto che intreccia mitologie dell' Africa occidentale e tecnologia per esplorare immaginari e narrazioni ispirate alla science fiction e all' African Futurism. Partendo da questa prospettiva, apriremo una riflessione sulle rappresentazioni digitali e sui bias radicati nelle tecnologie, interrogando il ruolo dell’intelligenza artificiale nella costruzione delle narrazioni e dei corpi, e mettendo in discussione l’idea che sia uno strumento neutrale. Il laboratorio diventerà così un’occasione per immaginare spazi di appartenenza più fluidi e aderenti a noi, in cui corpi e tecnologie si intrecciano in narrazioni alternative di autoaffermazione.
Calendario
h.19.15 - PERFORMANCE
VALERIE TAMEU
Metabolo II: Orynthia. La Città Sommersa
SABATO 24 MAGGIO
h.10.15 – SIMPOSIO
VALERIE TAMEU, GINEVRA LUDOVICI, ALFREDO ALIETTI.
404/Not Found: antidoti alla colonizzazione globale della
conoscenza.
h.15.15 - WORKSHOP
VALERIE TAMEU
Bug di Sistema: come usare la tecnologia per dare spazio a ciò che esta fuori dal suo sguardo.
Valerie Tameu
Valerie Tameu è un’artista e performer multidisciplinare che opera all’intersezione tra performance, tecnologia e pratiche decoloniali. La sua ricerca esplora temi come le identità afro-europee, gli archivi storici e la science fiction, utilizzando installazioni, performance e workshop. Un’intervista sul progetto Time and Again è stata pubblicata su L’Espresso e il suo lavoro è stato incluso nella rivista Gucci Prospettive 2024.
Ginevra Ludovici
Ginevra Ludovici (Roma, 1992) è curatrice indipendente e dottoranda di ricerca in Analysis and Management of Cultural Heritage presso la Scuola IMT Alti Studi Lucca dove sta portando avanti il progetto di tesi “Self-initiated institutions: the case of artists-run educational platforms”. Negli ultimi anni ha collaborato con diverse istituzioni, tra cui il MoMA - The Museum of Modern Art (New York), Carpe Diem Arte e Pesquisa (Lisbona), Centro di Ricerca ASK – Art, Science, Knowledge (Milano), Lateral (Roma), Real Academia de España (Roma), Fondazione Giuliani (Rome), MACTE - Museo di Arte Contemporanea Termoli e Galerija Remont (Belgrado). Nel 2024 ha co-curato la mostra collettiva “Ersilia. Praticare l’Altrove” al Museo MACTE e ha ricevuto la borsa di studio per il sostegno a progetti internazionali di ricerca da parte dell’Italian Council (13ª edizione, 2024-2025), promosso dal Ministero della Cultura italiano. Attualmente è coordinatrice del Capitolo Italiano presso l’Association for Critical Heritage Studies. È co-fondatrice del collettivo multidisciplinare CampoBase.
Alfredo Alietti
Alfredo Alietti è docente di Sociologia e Sociologia urbana e del territorio presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara. Ha promosso e co-dirige il
Laboratorio di Studi urbani dell’Università di Ferrara. È membro dello steering committee del network internazionale Advanced Urban Marginality e del Research Network 31 - Ethnic Relations, Racism and Antisemitism dell’Associazione europea di sociologia. Attualmente è
direttore del Centro di Ateneo per lo Sviluppo alla Cooperazione Internazionale dell’Università di Ferrara. I suoi principali temi d’interesse riguardano la convivenza
interetnica, il social mix, le politiche urbane e abitative e i fenomeni di discriminazione e razzismo. Ha pubblicato il testo Città, razzismo e politiche, Mimesis (2024) e il testo, insieme a Dario Padovan, Le grammatiche del razzismo, Edizioni Cà Foscari – Venice University Press
(2023).

Make Together a Factory Grisù

Il progetto Make Together, con l'obiettivo di fornire alle nuove generazioni strumenti concreti per l'orientamento professionale, stimolare il pensiero critico e la consapevolezza del presente attraverso quattro aree tematiche cruciali, fa tappa negli stimolanti spazi di Factory Grisù. In questo appuntamento speciale, l'arte, in un dialogo vivace con i new media, ci guiderà nell'esplorazione delle complessità del mondo contemporaneo. Qual è il ruolo che l'intelligenza artificiale gioca nelle nostre vite? È davvero uno strumento neutrale, o rischia di riflettere e amplificare schemi culturali già esistenti? E cosa succede quando le nostre radici non affondano in un solo luogo, ma si intrecciano in una pluralità di prospettive uniche? Il weekend di Make Together ospitato da Factory Grisù rappresenta un'occasione imperdibile per confrontarsi con queste domande fondamentali attraverso un'esperienza immersiva che intreccia performance artistiche, riflessioni filosofiche e coinvolgenti laboratori partecipativi.