fbpx

Disegnare Disegni — Il workshop con Guido Scarabottolo nella Factory Grisù

Ha avuto un grande successo il workshop tenuto dal primo al 3 novembre presso gli spazi del Grisù da Guido Scarabottolo dal titolo "Disegnare Disegni". Il laboratorio e la conferenza sono stati curati da Alpaca Società Cooperativa, socio di Factory Grisù che, con questa iniziativa, vuole cominciare ad aprire un ciclo di eventi e workshop con personaggi illustri del mondo del design della comunicazione, illustrazione e fotografia da portare a Ferrara all’interno dell’hub di imprese creative Grisù. Ogni laboratorio lascerà una traccia a Grisù. Del workshop con Scarabottolo rimarranno 80 disegni dal vero di un ventilatore interpretato dai partecipanti.

"Questa non è una pipa" diceva Magritte. In effetti un disegno non è solo la rappresentazione di una cosa o di una idea. È, allo stesso tempo, la narrazione di un processo tecnico e di un percorso concettuale; è un rivelatore della cultura, del carattere e dello stato d’animo del proprio autore, delle sue idee politiche e magari delle sue condizioni economiche; ha una posizione nel tempo, nella storia e nella cronaca, e una collocazione geografica; è una riflessione su sé stesso. È poi anche il tramite di relazioni fin dal momento in cui viene prodotto.

Questa è stata la premessa all'evento che ha avuto luogo a Factory Grisù, “Disegnare Disegni”, un workshop sul disegno tenuto dal noto illustratore e grafico Guido Scarabottolo. Il laboratorio ha approfondito il tema del disegno come mezzo di comunicazione ed espressione attraverso diversi brevi esercizi pratici e una conversazione aperta agli interventi dei 7 partecipanti provenienti da tutta Italia. Durante i tre giorni di laboratorio si sono susseguiti una serie di esercizi legati alle pratiche più comuni del disegno, dal ritratto al disegno dal vero, ma proposte in modalità non convenzionali da Scarabottolo. I partecipanti hanno accolto con entusiasmo la sperimentazione ritrovandosi, ad esempio, a fare un ritratto in piedi con un pennello lungo un metro e mezzo, oppure a dover riprodurre un oggetto con una mano legata al braccio di un proprio compagno, e ancora a dover fare un ritratto “a sette mani” o realizzare i propri pennelli partendo da una canna di bambù. Venerdì 2 Novembre è stata anche l’occasione per ascoltare Guido Scarabottolo parlare del proprio lavoro di grafico e illustratore. L’intervento si è aperto con un pensiero sul significato del disegno, canonicamente visto come rappresentazione della realtà, ma dal punto di vista di Scarabottolo rappresentazione di rappresentazioni. “Io non rappresento la realtà, ma disegno disegni” e sul muro viene proiettata un carrellata di “disegni di disegni”: il disegno di una matita e di un foglio; il disegno di un disegno di una matita e una matita; il disegno di un disegno di due matite; e così via… Si viene subito catapultati nel mondo di Scarabottolo che durante la conferenza, tenuta nella Sala Macchine di Factory Grisù, ha trasportato tutti in un viaggio per immagini attraverso la sua lunga carriera tra piccoli aneddoti, commenti ironici e retroscena su quello che è stato ed è oggi il lavoro di un illustratore nel mondo dell’editoria e non solo.

Scarabottolo, nato nel 1947 a Sesto San Giovanni, nella sua lunga carriera professionale, ha lavorato con i principali editori italiani, la Rai e le maggiori agenzie di pubblicità e importanti aziende nazionali contando inoltre collaborazioni in Giappone e negli Stati Uniti. Oggi, oltre a tenere un corso di illustrazione all’ISIA di Urbino, i suoi disegni sono regolarmente su Internazionale e sul Domenicale de Il Sole 24 Ore, con qualche apparizione su New Yorker e New York Times, che lo certificano come uno dei più grandi nomi dell’illustrazione italiana e non solo. Se gli chiedete quale è il segreto che gli ha permesso di essere oggi considerato un maestro dell’illustrazione, vi risponderà sorridendo di non saper disegnare ed essere pigro e che un Pigro cercherà tutti i modi per realizzare qualcosa senza passare per la formazione canonica: un sistema semplice per avere la probabilità di scoprire qualche nuova tecnica.

Workshop